12. METHYL-B12 (la quinta scoperta)

Gruppo di sostanze chimicamente affini contenenti cobalto e per questo definite cobalamine.
Le forme principali sono: metilcobalamina, idrossicobalamina e desossiadenosilcobalamina.
La vitamina B12, pur non essendo sintetizzata né da animali né da piante, è presente nelle carni, pesci, uova, latte e derivati mentre è assente negli alimenti di origine vegetale.

L’assorbimento della vitamina B12 avviene a livello dell’intestino ileo dopo essersi legata al fattore intrinseco, glicoproteina prodotta dalla mucosa dello stomaco. Da qui viene distribuita attraverso il sangue ai vari organi; quella non utilizzata viene immagazzinata nel fegato dove può essere utilizzata o rimanere depositata fino a 4 anni.

Stati carenziali sono pertanto lenti ad instaurarsi e comprendono:

  • Anemia.
  • Sintomi gastrointestinali quali: diarrea, costipazione, dolore addominale, perdita di peso;
  • Disturbi del sistema nervoso centrale: formicolio e intorpidimento delle estremità, disturbi dell’andatura, irritabilità, spasmi, depressione, deficit di memoria e concentrazione, demenza, disturbi visivi, insonnia, impotenza.

 Dosi molto elevate di B12 possono favorire la rigenerazione dei neuroni, impedire la demielinizzazione e favorire la rimielinizzazione.
La mielina è una guaina biancastra che riveste parte del corpo dei neuroni permettendo una più rapida trasmissione degli impulsi nervosi. Nella sclerosi multipla la mielina viene attaccata e danneggiata ad opera del sistema immunitario con la comparsa delle tipiche lesioni a placca.
Viene dunque utilizzata nella prevenzione e trattamento dei disturbi neurologici quali: Parkinson, Alzheimer, neuropatie periferiche e sclerosi multipla.

La Vitamina B12 interviene inoltre nella conversione della Omocisteina in Metionina. Valori elevati di Omocisteina aumentano la probabilità di avere patologie cardiocircolatorie in quanto l’Omocisteina, quando presente in eccesso, agisce come tossina nervosa e vascolare. In presenza di deficit di B12 si ha un innalzamento della Omocisteina.
Infine la Vitamina B12 partecipa in associazione con l’Acido Folico alla produzione del DNA per cui la sua carenza determina un danno a livello del DNA.

Poiché la vitamina B12 partecipa al processo di mielinizzazione è stato ipotizzato un disturbo nel suo metabolismo in pazienti affetti da sclerosi multipla. A tale scopo il Dr. J. Neubrander ha messo a punto una formulazione di MetilB12 in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e andare dunque ad agire direttamente a livello del cervello, vedi 22.4 Other important references.

12.1 Metilcobalamina

Vi sono diverse vie di somministrazione:

  • Orale: l’assorbimento può essere ridotto in caso di infiammazione a livello ileale (dove la vitamina viene assorbita); in presenza di disbiosi intestinale i microrganismi possono competere con l’organismo ospite per l’assunzione della B12; scarsa disponibilità del Fattore Intrinseco, glicoproteina indispensabile per l’assorbimento della B12 a livello ileale.
  • Intranasale: molto efficace data la vicinanza del naso al cervello. Può dar luogo a picchi di B12 in circolo.
  • Intravenosa: efficace per risolvere uno stato di carenza; comporta però un rapido e massivo aumento dei livelli di B12 con rapida eliminazione renale.
  • Sottocutanea (gluteo): ottima via di somministrazione a causa del lento e costante rilascio della B12 dal tessuto adiposo del gluteo.

 Il dottore mi consigliò di assumere due spruzzi a narici alterne dello spray di MethyB12. Ho iniziato ad assumerle a novembre 2008.

  • La vitamina B12, pur non essendo sintetizzata né da animali né da piante, è presente nelle carni, pesci, uova, latte e derivati mentre è assente negli alimenti di origine vegetale.
  • La vitamina B12 non utilizzata viene immagazzinata nel fegato dove può essere utilizzata o rimanere depositata fino a 4 anni.
  • Gli stati carenziali sono lenti ad enstaurarsi e comprendono anemia, sintomi gastrointestinali quali diarrea, costipazione, dolore addominale, perdita di peso, disturbi del sistema nervoso centrale, formicolio e intorpidimento delle estremità, disturbi dell’andatura, irritabilità, spasmi, depressione, deficit di memoria e concentrazione, demenza, disturbi visivi, insonnia, impotenza.
  • Dosi molto elevate di B12 possono favorire la rigenerazione dei neuroni, impedire la demielinizzazione e favorire la rimielinizzazione.
  • Il Dr. J. Neubrander ha messo a punto una formulazione di MethylB12 in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e andare dunque ad agire direttamente a livello del cervello.
  • Vi sono diverse vie di somministrazione: orale, intranasale, intravenosa e sottocutanea, ognuna con caratteristiche particolari.
  • A novembre 2008 ho iniziato ad assumere a giorni alterni a narici alterne lo spray di MethylB12